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Abstract

La presente relazione ha un duplice obiettivo. In primo luogo, passa in rassegna le recenti attività di ristrutturazione nell’UE, dal gennaio 2019 fino al periodo in cui si sono manifestate le prime ripercussioni della crisi COVID-19. La seconda parte presenta un’analisi dei casi di ristrutturazione transnazionale – quelli che interessano i lavoratori in più di un paese. La fonte principale per entrambe le analisi è la banca dati degli eventi dell’Osservatorio sulla ristrutturazione in Europa, che ha raccolto informazioni su oltre 25 000 ristrutturazioni su larga scala da quando ha iniziato la sua attività nel 2002, di cui quasi 2 000 dall’inizio del 2019.

La revisione dei dati sulle ristrutturazioni transnazionali è integrata da una sintesi degli studi di casi basati su delocalizzazioni internazionali della produzione. L’obiettivo è quello di evidenziare i tipi di controversie che sorgono, in che modo viene gestita la ristrutturazione dalla dirigenza e dalle parti sociali e quali sono i risultati per i lavoratori interessati.

Key findings

Circa 1 ristrutturazione su larga scala su 20 è di tipo transnazionale e riguarda attività in almeno due paesi. Gli effetti occupazionali di tali casi tendono a essere molto più ampi e i processi di ristrutturazione di conseguenza più lunghi e complessi. Le ristrutturazioni transnazionali su larga scala nell’UE comportano in media la perdita di circa 3 000 posti di lavoro.

Tutte le attività di ristrutturazione sono cicliche, facendo registrare picchi in coincidenza con i periodi di recessione, ma l’attività di ristrutturazione transnazionale è particolarmente sensibile al ciclo economico. Sia la frequenza dei casi che la loro entità (in termini di perdite di posti di lavoro) aumentano relativamente più rapidamente durante le fasi di recessione economica, compresa quella derivante dalla crisi COVID-19.

La crisi COVID-19 ha portato a un raddoppiamento della perdita di posti di lavoro derivanti da ristrutturazione nei primi sei mesi del 2020 rispetto alla media mobile. Le ripercussioni sul mercato del lavoro sono state molto selettive, con i due vasti settori più colpiti dalle misure di distanziamento sociale – quello dei trasporti (compreso il trasporto aereo) e quello alberghiero e della ristorazione – a rappresentare quasi la metà della perdita complessiva di posti di lavoro annunciata (rispetto a meno del 10 % in tempi «normali»).

La capacità dei comitati aziendali europei di influenzare i processi di ristrutturazione è limitata, e questi limiti sono più evidenti quando il processo decisionale delle multinazionali si concentra a livello globale – piuttosto che a livello locale, nazionale o dell’UE – come avviene sempre più spesso.

List of tables

Table 1: Announced job loss and job creation, by broad sector, EU27, Norway and the UK, 2019–Q2 2020
Table 2: Top five offshoring cases, EU27, 2019–Q2 2020
Table 3: Cases of announced job loss and job creation in the car components subsector in Member States and the UK, 2019–Q2 2020
Table 4: Top five cases of announced job loss, EU27, 2019–Q2 2020
Table 5: Top five cases of announced job creation, EU27, 2019–Q2 2020
Table 6: Amazon full-time employee headcount, selected Member States and the UK, 2020
Table 7: Largest COVID-19-related announced job loss restructuring cases, EU27 (national) and worldwide (transnational), March–June 2020
Table 8: Sector and location details of nine transnational offshorings studied

Table A1: MNEs with most restructuring cases, 2005–Q2 2020
Table A2: MNEs with most restructuring cases (2005–Q2 2020) – geographical distribution of employment, 2005–2019

List of graphs

Figure 1: Change in full-time and part-time employment (in thousands), quarterly year on year, 2009–2019, EU27
Figure 2: Announced job loss and job creation, by broad sector, EU27, Norway and the UK, 2019–Q2 2020
Figure 3: Announced job loss cases (%), by restructuring type, EU27, Norway and the UK, 2019–Q2 2020
Figure 4: Origin and destination countries for offshoring, selected Member States and the UK, 2019–Q2 2020
Figure 5: Breakdown of restructuring type by company size, EU27, Norway and the UK, 2008–Q2 2020
Figure 6: Case count and announced job loss and job creation in national restructurings, EU27, Norway and the UK, Q1 2019–Q2 2020
Figure 7: Case count and announced job loss in transnational restructurings, EU27, Norway and the UK, Q1 2019–Q2 2020
Figure 8: Announced job loss distinguished according to whether COVID-19 was indicated as a reason for restructuring, EU27, Norway and the UK, Q2 2020
Figure 9: Announced job loss (%) distinguished according to whether COVID-19 was indicated as a reason for restructuring, by sector, EU27, Norway and the UK, 2019–Q2 2020
Figure 10: Transnational share of ERM cases (%), 2005–Q2 2020
Figure 11: Transnational restructurings – total announced job loss and as share of job loss in national cases, 2005–2020
Figure 12: Restructuring cases (%), by job-loss size category and time frame, 2005–Q2 2020
Figure 13: Transnational and national restructuring cases (%), by restructuring type, 2005– Q2 2020
Figure 14: Restructuring job loss in national and transnational restructurings (%), by broad sector, 2005–Q2 2020

Number of pages
48
Reference nº
EF20024
ISBN
978-92-897-2110-3
Catalogue nº
TJ-AL-20-001-EN-N
DOI
10.2806/581084
Permalink

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